Nel tempo hai acquisito e costruito un database di email e hai conquistato una porzione di clienti e prospect a cui inviare offerte personalizzate. L’esperienza ti ha insegnato quale messaggio fornire e con che tipo di comunicazione, così da essere sempre rilevante, grazie alla pertinenza e all’attrattiva dei tuoi contenuti. Il monitoraggio dell’andamento delle tue campagne è sotto controllo, inoltre ti stai attrezzando per una segmentazione della tua lista sempre più avanzata. Manca qualcosa?

Il rischio è che non sia stato messo a punto un piano per massimizzare la strategia di email marketing, aumentando la portata delle proprie comunicazioni, ovvero aumentando la base dati di lettori. E’ importante considerare l’Email Marketing come un sistema di creazione di relazioni, oltre che di consolidamento e gestione. I contatti a vario titolo già acquisiti hanno di fatto già sviluppato un interesse nei tuoi prodotti o nella tua azienda e vanno pertanto nutriti e finalizzati attraverso una strategia profilata. Questo ciclo di vita, produrrà inevitabilmente, oltre agli auspicabili successi, altre due principali conseguenze: la stasi di utenti poco coinvolti e l’uscita, tramite la disiscrizione, di quelli ancor meno interessati.

A causa di questa improvvisa, ma fisiologica, carenza si rende quindi necessario aggiornare e incrementare la base dati di utenti per almeno 6 ragioni:

1 – Il tuo database di indirizzi è uno dei beni aziendali più importanti che possiedi e che potrai portare sempre con te

Ci sarà sempre un nuovo social network, ma l’unica tecnologia di comunicazione che ancora sopravvive è l’email. Alla tua mailing list potrai sempre scrivere, anche quando cambierà l’algoritmo di Google, anche quando la portata di Facebook subirà nuove integrazioni e modifiche. Il valore che detiene il tuo database è la capacità di contenere relazioni costruite nel tempo ed è per questo che va trattato con cura e dedizione.

2 – Effetto a catena: più contatti, più lettori, più conversioni

Ogni lettore è un possibile evangelista del tuo messaggio poiché detiene la capacità di diffondere i contenuti che ha appena ricevuto. Va da sè che con una lista di contatti più grande, cresce anche la capacità virale delle campagne di email marketing.

3 – Lavorare su una nuova base utenti, rende più chiari gli obiettivi

Quando stai progettando un’email di opt-in, chiedendo il permesso ai tuoi destinatari di poter comunicare on loro, devi evidenziare chiaramente il vantaggio che ne trarranno se ti accorderanno il permesso. Si tratta di un’opportunità speciale per mettere a fuoco il valore della propria offerta e di un’occasione per verificare l’appetibilità di un’offerta. Valutare il grado di successo di un’azione consentirà, attraverso la scelta di nuove strategie, di stabilire in modo chiaro la linea commerciale da seguire.

4 – Puoi aumentare l’engagement e avviare conversazioni via email

L’email è un mezzo di comunicazione a due vie, anche se il tuo punto di vista di marketer può trarti in inganno lasciandoti credere che sia solo un medium di tipo di broadcast. Quando invii le tue campagne DEM, puoi fare domande ai tuoi lettori. Questo è il modo in cui molte conversazioni personali potranno nascere.

5 – Aumentare i tuoi destinatari, ti offrirà più possibilità per interviste e parnership

Più soggetti conosci e più informazioni scambi con loro, più possibilità avrai di ottenere opportunità interessanti. Il tuo obiettivo dev’essere quello di diventare uno degli attori più critici del tuo settore, gli stakeholder penseranno a te quando si tratterà di un’opportunità di commercio o marketing.

6 – Aumento di destinatari = Aumento di vendite potenziali

Sebbene questa sia il vantaggio più importante, è anche il più ovvio, per questo si trova all’ultimo posto di questa breve classifica. Più lettori veranno a conoscenza dei tuoi prodotti e servizi, più potenziali vendite potrai fare. Il momento in cui la magia accade è quando, statistiche alla mano, puoi scegliere come concentrare le tue energie ovvero quali prodotti mandare a quali prospect. Quando i clic dei tuoi lettori ti indicano le loro preferenze, non serve sperare che loro incontrino fortunosamente i tuoi tweet: il follow up è in mano tua e può essere eseguito con azioni di email marketing ricorrenti e/o con advertising di remarketing sem.