Come molti di voi già sanno l’Oggetto non può essere considerato un elemento accessorio di una campagna di Email Marketing. Esso non solo ne è parte integrante, ma è tra gli elementi che maggiormente incidono sull’effettiva apertura del messaggio, per questo oggi vorremmo condividere alcuni semplici consigli per cercare di attrarre l’attenzione dei propri destinatari utilizzando questo elemento.
Innanzitutto è fondamentale ricordare la funzione primaria che l’Oggetto deve svolgere, ossia incuriosire il lettore senza però svelare il contenuto del testo, in questo senso lo si potrebbe quindi definire come il titolo di una newsletter.
È perciò importante che esso contenga le Parole Chiave del messaggio, così da anticiparne i contenuti principali. Occorre tuttavia evitare accuratamente di usare alcune parole, quali ad esempio “gratis” e “attenzione”, che verrebbero quasi certamente intercettate dai Filtri Antispam e quindi ostacolerebbero la ricezione del messaggio.
Un buon metodo per catturare l’attenzione di chi riceve l’Email potrebbe consistere nell’inserire una domanda, che possibilmente lo spinga ad aprire il messaggio e che quindi non possa essere evasa con semplice “sì” o “no”.
L’Oggetto deve inoltre svolgere una funzione descrittiva, che specifichi la tipologia dei contenuti: news, offerte, guide, etc.. Nonostante ciò è opportuno che esso non ecceda in termini di lunghezza (il limite massimo consigliato è di 50 caratteri) cercate quindi di andare dritti al punto, scegliendo attentamente ogni singola parola. Ricordate infatti che non serve essere prolissi per risultare efficaci.
Come per il corpo del messaggio è consigliabile inserire anche nell’Oggetto elementi di personalizzazione, come dei riferimenti geografici, e usare un tono diretto che trasmetta al destinatario la sensazione di aver ricevuto una comunicazione unica ed individuale.
Prima di concludere vorremmo darvi tre rapidi suggerimenti sugli aspetti che vanno assolutamente evitati:
- Oggetti generici o ambigui
- Parole scritte in carattere maiuscolo
- Punti esclamativi, se non strettamente necessari
Last but not least, ricordatevi di effettuare dei test, per verificare che il vostro oggetto funzioni e sia correttamente visibile da ogni tipo di dispositivo.
Questi sono soltanto alcuni dei consigli per dare un’impostazione efficace all’Oggetto ma siamo sicuri che voi ne abbiate altri in serbo, vi invitiamo perciò a condividerli con noi, lasciandoci un commento 🙂
39Marketing
Il suggerimento di testare varianti dell’oggetto di una e-Mail è davvero fondamentale. Un’esperienza recente: comprata una lista di prospect da Bancomail per un nostro cliente, impostato il messaggio graficamente accattivante e convincente nei contenuti, procediamo ad una prima spedizione su un piccolo gruppo. Tasso di apertura intorno all’8%, davvero basso anche per un mailing legato al mondo business to business. In tre tentativi con tre oggetti diversi siamo riusciti ad avere un tasso di apertura che si è portato complessivamente ad un 26%. Pensate a cosa sarebbe accaduto se avessimo fatto l’intera spedizione con il testo del primo oggetto.
Per inciso il tasso di mail errato è stato il più basso mai registrato. Come sempre un grazie al team Bancomail per il vostro lavoro – 39Marketing
Delia Peccetti Autore
Grazie a voi per l’attenzione che ci dedicate. Condividere le esperienze è fondamentale, perciò grazie per averci aiutato a ribadire l’importanza del test. Buon lavoro 🙂