Purtroppo talvolta capita che i link contenuti nelle e-mail portino a pagine che attengono poco o nulla al contenuto del messaggio. Questo fa sì che gli utenti si disperdano, rischiando di perdere interesse verso l’azienda e i suoi prodotti.
Le landing pages sono lo strumento ideale per ovviare a questo problema, in quanto sono appositamente realizzate per convincere l’utente ad eseguire una determinata azione di conversione (acquisto, richiesta preventivo, sottoscrizione).
A tal fine una buona landing page dovrebbe:
- essere innanzitutto veloce da caricare, altrimenti l’utente è spinto ad abbandonare
- essere coerente con il messaggio dell’e-mail (richiamandone ad esempio l’oggetto) e avere un messaggio univoco per ogni offerta proposta
- essere chiara e sintetica, cercando di guidare il cliente verso l’azione che si vuole che compia, senza distrarlo con troppi link ad altre pagine
- mettere in evidenza la call to action, anche a prova di scrolling veloci della pagina
- contenere form semplici, che non chiedano più informazioni di quelle realmente necessarie, altrimenti l’utente potrebbe spaventarsi
L’aspetto grafico e il layout sono altrettanto importanti, è quindi consigliabile:
- Inserire titoli e sottotitoli d’impatto che siano in grado di esprimere in estrema sintesi i contenuti dell’offerta o dell’azione proposta.
- Utilizzare formattazioni ad hoc per mettere in evidenza i concetti principali, restando comunque coerenti con lo stile dell’e-mail e del proprio sito.
- Ricorrere a liste o elenchi, che aiutano a riassumere i punti chiave.
- Inserire le immagini che normalmente si evita di includere nell’e-mail, per non avere problemi in termini di deliverability.
- Curare la progettazione della pagina affiinchè sia visibile anche dai dispositivi mobili.
Le ricerche dimostrano che le landing pages possono aumentare considerevolmente le conversioni rispetto il sito web istituzionale. Sono quindi uno strumento molto efficace per l’ottimizzazione e il successo di una campagna di e-mail marketing.
È necessario tuttavia ricordare che una buona landing page non deve essere un vicolo cieco per l’utente. Occorre quindi inserire sempre almeno il link alla propria home page, così che l’utente possa cercare ulteriori informazioni. Qualora si volesse inserire un menu è importante limitare le opzioni, magari inserendo solo le sezioni principali del proprio sito.
Infine, visto il ruolo cruciale che la landing page ricopre per il completamento dell’azione di conversione, è fondamentale che sia priva di errori, sia sul piano tecnico che sul piano contenutistico. È quindi opportuno testarla e controllarla in tutte le sue parti prima inviarla ai propri iscritti.
Se avete ancora delle curiosità rispetto a questo argomento potete consultare la board dedicata sul nostro profilo di Pinterest, oppure scriveteci.
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