Cosa devi sapere e controllare per l’acquisto di Liste per l’Email Marketing
L’email marketing è indiscutibilmente una componente rilevante tra le strategie di marketing, nonché una delle più diffuse e riuscite tecniche di funnel e vendita nel settore B2B per l’acquisizione di nuovi clienti. Nel caso di clienti già acquisiti, le campagne e-mail vengono utilizzate per informarli sulle novità e per rafforzare la loro fidelizzazione. Il marketing delle newsletter genera infatti grandi volumi di business a costi comparabilmente bassi.
Accanto al software per l’invio di e-mail, anche la qualità dei contatti è di estrema importanza e determina in modo decisivo il successo della campagna e-mail e di conseguenza il successo nel processo di vendita.
Il database degli indirizzi è dunque il fondamento, la base della propria campagna. Se non si hanno i mezzi per crearne uno internamente si può acquistare un elenco di contatti, ma a cosa bisogna prestare attenzione quando lo si fa? Esaminiamo questo aspetto in dettaglio.
1. Possibilità di selezione filtri per i database di e-mail
Il fornitore ideale è quello che offre le opzioni di filtraggio di cui hai bisogno. Più filtri sono previsti per classificare un database di aziende, più questo sarà adatto al tuo brand e alle tue esigenze.
Un buon database ha un prezzo, ma l’effetto collaterale positivo è che si paga solo per i dati B2B effettivamente necessari. Questo, a conti fatti, aumenta anche il ROI (Return on Investment), in quanto rende possibile raggiungere i lead ideali con un investimento contenuto.
In Bancomail, ad esempio, i record del database sono suddivisi in 26 aree di business, 292 macro categorie e 1.879 micro categorie, il che offre già enormi possibilità. Inoltre, ci sono altre 350 classificazioni specifiche che consentono una selezione ancora più dettagliata da oltre 11 milioni di dati, consentendo di generare una lista di e-mail altamente mirata.
2. Database con Email verificate
Scegli un fornitore con un database aggiornato e verificato, perché solo in questo caso acquistare indirizzi e-mail è una scelta conveniente e al riparo da problemi.
Un indirizzo email ha valore soltanto se è valido e aggiornato. Solo in questo modo sarà effettivamente utile per la tua campagna di email senza generare problemi inutili. Benchè una minima parte di errori e bounce sia tipica e dunque tollerata dai sistemi di posta, inviare molte email a indirizzi fallaci può causare problemi come il blocco dell’account o la difficoltà a inviare ulteriori messaggi.
Nella pagina “Caratteristiche Database” del sito Bancomail abbiamo descritto le varie fasi e passaggi necessari per un corretto trattamento e validazione del dato email, con l’obiettivo di fornire una panoramica completa e trasparente della fornitura. Una tema fondamentale, seppur complesso e delicato che richiede molta attenzione.
3. Scegliere un fornitore di database con una buona quantità di dati
Scegli un fornitore che abbia un numero adeguato di data-set B2B funzionale alle tue esigenze di marketing.
Abbiamo visto che acquistare un database di email rappresenta un modo efficace per ampliare il proprio pubblico e aumentare le vendite, tuttavia è importante scegliere un fornitore affidabile che disponga di una buona quantità di dati.
Una bassa quantità di dati potrebbe tradursi in un database incompleto o non aggiornato, compromettendo l’efficacia della campagna email. Al contrario, un fornitore affidabile e con una vasta quantità di dati può garantire l’accesso a un pubblico ampio e ben definito, aumentando le probabilità di raggiungere il target desiderato.
Nella ricerca della quantità, è importante non cadere nell’equazione tranello “numero di attività censite in una zona” = “numero di aziende nel mio database email”. Infatti è improbabile che un fornitore abbia ricevuto il consenso dal numero esatto di aziende reali e che tutte queste abbiano effettivamente un’email. Ecco perchè la valutazione delle quantità deve essere ponderata anche su criteri come l’affidabilità, l’esperienza nel settore e la conformità alle normative sulla privacy. Per fare ciò, è bene optare per un fornitore che offre un servizio di garanzia sulla verifica dei dati, in grado di eliminare gli indirizzi email errati o inattivi e migliorare la qualità del database.
La qualità dei dati è dunque un fattore importante, ma cosa sarebbe la qualità senza la quantità? Un maggior volume di dati significa inevitabilmente più opportunità di entrare in contatto con potenziali clienti e, dunque, maggiori chance di aumentare il tasso di conversione della campagna email
4. Conformità normativa e GDPR per la vendita di Database
Assicurarsi sempre che i Database di indirizzi email di aziende B2B siano conformi al GDPR e alle normative vigenti è fondamentale.
La tua campagna di marketing e la tua reputazione non devono correre rischi: prima di effettuare un acquisto dunque verifica che il fornitore rispetti tutte le normative in materia di protezione dei dati e che sia in grado di fornirti informazioni dettagliate sulla provenienza e l’utilizzo permesso dei dati.
In questo modo, puoi avere la certezza di acquistare un database di email di alta qualità e che rispetta tutte le normative vigenti. Ricorda che la trasparenza e la legalità sono i pilastri fondamentali per una campagna di marketing efficace e duratura.
Un altro fattore che può darti maggiore sicurezza nella fase di acquisto è la presenza di una garanzia. Se il fornitore offre una garanzia sulla qualità dei suoi dati, ciò significa che si impegna a fornire un prodotto valido e di qualità, che rispetta tutte le normative vigenti.
5. Garanzia di validità e rimborso
La garanzia di validità dei dati è senza dubbio un aspetto fondamentale quando si acquista un database di email per una campagna di marketing, ma è importante tener presente che, nonostante tutti gli sforzi compiuti dal fornitore, alcune email potrebbero non essere più valide nel momento in cui si effettua l’acquisto.
Il 100% di indirizzi funzionanti potrebbe ridursi a causa di alcuni fattori fisiologici che non sempre consentono ai validatori di email di rilevare con precisione millimetrica gli indirizzi email che potrebbero presentare problemi di validità. Inoltre, esistono anche casi in cui gli indirizzi email, pur essendo validi al momento dell’acquisto del database, diventano inutilizzabili in seguito a problemi tecnici o di utilizzo del proprietario dell’indirizzo stesso.
Ecco perchè alla garanzia di validità deve affiancarsi anche la garanzia di rimborso per i bounce (indirizzi non funzionanti): questo ti tutela in caso di problemi e dimostra ulteriormente l’impegno del fornitore a fornire un servizio ideale.
6. Supporto Dedicato nella fase di Acquisto Database
L’acquisto di un database di email rappresenta una decisione importante per un’azienda, soprattutto se si tratta della prima volta che si utilizza questa strategia di marketing.
Per questo motivo, è essenziale che il fornitore del database offra un supporto dedicato che possa assistere il cliente durante l’intero processo, dalla scelta dei dati più adatti alle esigenze dell’azienda fino alla gestione di eventuali problemi tecnici o di conformità normativa. Un supporto professionale e competente può aiutare a evitare errori e migliorare l’efficacia della campagna di marketing. Inoltre, un fornitore di database di email che offre un servizio di supporto dedicato dimostra di essere affidabile e di mettere al primo posto la soddisfazione del cliente.
Tutto questo garantisce un’elaborazione rapida e affidabile dei tuoi dubbi e delle tue domande sulla selezione e l’utilizzo dei dati. D’altra parte, il tuo obiettivo è quello di realizzare una campagna di email marketing efficace, non di avere a che fare con una serie di problemi tecnici e con una continua ricerca di soluzioni!
Conclusioni
Sappiamo che la decisione finale d’acquisto dipende da molte variabili e da ciò che è meglio per la tua attività. In ogni caso, ti auguriamo il massimo successo nella tua campagna di email marketing, sperando che i consigli che ti abbiamo fornito possano esserti utili nella scelta di un database di indirizzi email affidabile e sicuro.
