Inutile lasciare spazio allo stupore. Tutti ci aspettavamo la “mossa social” di BigG. Recentemente, con il suo +1, Google ha manifestato l’idea di muoversi in direzione social network.

Al momento questa funzione è utilizzabile solo su google.com ed è ancora in via sperimentale (per attivarlo dovete spostare il vostro account in inglese, se non sapete come fare potete leggere il post di Fabio Lalli)  In buona sostanza, i risultati – organici e a pagamento – del motore di ricerca più utilizzato al mondo, sono accompagnati dal gradimento degli utenti. Google ha introdotto il bottone +1 – per alcuni versi assimilabile al “Like di Facebook – che permette agli utenti di dichiarare il piacimento della pagina.

I + 1 assegnati vengono raccolti nel Google profile (sempre più simile ad un social network come impostazione) e possono essere visualizzati dai propri amici e dai propri contatti. Più nel dettaglio, le persone che possono visualizzare i miei + 1 sono quelli che appartengono alle seguenti reti: contatti personali di Gmail e di Google Talk, quelli di Google Contacts e i follow di Reader e Buzz.

Quindi adesso, quando un utente effettua una ricerca su Google, vedrà le pagine con accanto l’eventuale suggerimento dei suoi amici. L’inestimabile potenziale di questo nuovo strumento gioca a favore di due aspetti. Il primo è relativo al mare magnum di informazioni che è la rete e quindi il suggerimento di un amico potrebbe aiutare l’utente ad orientarsi tra i risultati della sua ricerca. In secondo luogo, non dimentichiamoci che  il passaparola è il mezzo pubblicitario più efficace e meno costoso. Google punta dunque sulla condivisione delle esperienze di consumo degli utenti.

In pratica, l’user dà il proprio gradimento alla pagina attraverso il bottone apposito, il quale porta i contatti dell’utente a visitare il suo profilo. E’ questa la strada social che Google ha intrapreso?

Il prossimo passo sarà quello di inserire il bottone +1 nei siti internet in modo che l’utente possa esprimere direttamente dal  sito il suo gradimento. Infatti, supporre che questo ritorni alla pagina dei risultati è alquanto improbabile o comunque rischioso, meglio mettergli il +1 sotto al naso! 🙂 Per maggiori info al riguardo vi rimando alla pagina di registrazione di Google

Sappiamo quanto Google abbia a cuore la pertinenza dei risultati con la query dell’utente e sappiamo anche quanto talvolta questa non sia elevata, sarà questo il modo di BigG per aumentare la rilevanza dei risultati rispetto alle ricerche degli users?

Non resta che seguire attentamente le prossime evoluzioni!