In aggiunta alle best practicies raccolte fino ad oggi, qualche consiglio operativo che può sembrare semplice, ma che in realtà permette di dare successo a una campagna di email marketing.

Idee chiare

Decidete cosa volete ottenere dalla vostra campagna, prima di posare le mani sulla tastiera. Volete più visitatori per il vostro sito? Più vendite? Più iscrizioni alla newsletter? Qualunque sia lo scopo che vi prefissate, tenete sempre a mente la risposta che vi siete dati.

Aggiungete i destinatari alla fine

“SCUSAMI, ECCO IL RESTO DELL’EMAIL” (CIT.)

Quante volte avete cliccato il tasto “invia” prima di aver completato la scrittura o magari dimenticandovi di aggiungere l’allegato? Ho l’impressione che accada più spesso di quanto siamo disposti ad ammettere! A me per esempio non è mai successo! 😉

Inserire i destinatari alla fine della creazione del messaggio è una semplice, ma ottima soluzione per evitare di inviare imbarazzanti rettifiche a posteriori.

Mai correggere indirizzi sbagliati dal database

Non importa che l’errore commesso sia evidente (gmil.com invece che gmail.com, ad esempio), non tentate mai di correggere una e-mail malcompilata. Gli indirizzi email sono privati e volontari. Non escludete la possibilità che un indirizzo chiaramente errato possa rappresentare un attacco per minare la vostra reputazione.. e se il vostro messaggio, proprio per quell’unico indirizzo, venisse dichiarato spam?!

Call to Action

Già dalle prime due righe, il vostro lettore dovrebbe sapere chi siete e cosa lo invitate a fare. Il resto dell’email vi servirà per espandere la vostra proposta commerciale o aggiungere dettagli e informazioni.

Raccomandate sempre qualcosa

COSA VUOI FARE STASERA? NON LO SO. E TU? (CIT.)

Se inviando un’email commerciale, speriamo di attivare una conversazione, il contesto non è così lontano da quello di una coppia di lunga data, lenta a decidersi sul come passare la serata. A seconda della situazione, cercate sempre di anticipare le mosse del vostro interlocutore.

Se avete dei dubbi, inviate il messaggio a un vostro collega e intervistatelo sulle sue aspettative.