E’ estate: siamo ancora in ufficio, ma la nostra testa è già in vacanza. Sappiamo di cosa parlare nella newsletter? E siamo sicuri che ai nostri lettori interessi?
Questo articolo vuole raccogliere quelle idee che possono generare storie quando gli argomenti scarseggiano, idee capaci di generare contenuti significativi e rilevanti.
Ne avete altre? Aggiungetele alla lista con un commento!
- Best Of: raccogliete i vostri migliori articoli in una selezione tematica. Condividete la vostra opinione di esperti e valutate prodotti e soluzioni, includendo quando possibile i link di riferimento. Confronti ben realizzati rispondono a un alto numero di ricerche e stimolano il forward agli amici.
- Raccontate o anticipate un evento: se vi trovate a una fiera o a una mostra, aprite la vostra mente e trovate contenuti da scrivere: riportate gli interventi, comparate i prodotti e le innovazioni, recensite gli espositori. Se invece avete un webinar, una fiera o una conferenza in arrivo, allora metteteli in evidenza, promuovete la vostra presenza in modo che i vostri clienti possano incuriosirsi e partecipare.
- Riportate una recente ricerca o una recensione: condividere altre esperienze di successo dimostra apertura e competenza. Esporre recenti pubblicazioni aiuta a comprendere potenziali sviluppi per il proprio settore.
- Intervistate un leader o un cliente: pensate a una persona molto esperta nel vostro campo o in grado di generare opinioni, dunque provate a intervistarlo. Il suo pensiero potrebbe essere utile ai vostri clienti o integrare l’identità del vostro brand. Allo stesso modo fate parlare i vostri clienti al vostro posto, per raccontare come avete contribuito al loro successo. In aggiunta alle intuizioni degli esperti, lo status di chi parla conferisce obiettività e autenticità.
- Elenchi di risorse: le raccolte di link, materiali e informazioni utili sono uno di quegli argomenti che generano sempre visite.
- How-to, best practices e FAQs: guide originali rappresentano un’ottima risorsa per generare visite, fidelizzare e formare i vostri clienti.
- Not-to-do: un articolo di questo tipo aiuta i propri lettori ad evitare piccoli errori, a volte imbarazzanti, a volte catastrofici.
- Statistiche: metriche, statistiche di rendimento e tendenze demografiche, in aggiunta alle vostre opinioni, permettono di descrivere il contesto per poi spingere sulle nicchie più fertili.
- Serializzare: se vi piace un argomento e avete molti concetti da esporre, piuttosto che una spiegazione da evolvere passo dopo passo, suddividete in puntate la trattazione. E’ un ottimo modo per sviluppare argomenti complessi in modo gradevole.
- Radar: esponete proposte o idee per provocare feedback.
- Fate una panoramica sui cambiamenti tecnologici e sulle tendenze di marketing: condividete fatti ed intuizioni che modificano l’industria e il business
- E sugli aspetti legali: sintetizzate i cambiamenti e i principi della normativa che possono interessare il vostro settore.
- Cosa accadrà nel futuro? Se riuscite a prevederlo, raccontatelo. I pronostici sono rischiosi, ma se i cambiamenti sono in arrivo, è possibile associarli agli orizzonti della propria mente.
- Condividete problematiche e mettete in risalto i contributi della comunità: se avete bisogno di un suggerimento, stimolate una riflessione e create dialogo con i vostri clienti. Le loro intuizioni saranno preziose, dunque apprezzate la loro partecipazione. Sollecitate, aggregate e pubblicate!
- Raccontate un errore: gli anni ’50 sono passati da un po’. Certo, l’ineccepibilità è apprezzata. Ma molto di più lo sono onestà e trasparenza. Condividete un errore insieme alla lezione appresa, raccontate la soluzione, le correzioni e i miglioramenti realizzati. Con un po’ di umorismo, in quest’epoca di social media, potrete trasformarla in un dato positivo. Ma riportate anche i vostri successi: non vantatevi troppo, ma datevi il giusto credito. Esponente le case histories nella prospettiva di chi, più probabilmente, vi leggerà.
- Video: gli esperti del marketing lo dicono da un po’. Se adoperati correttamente, i video possono diventare una killer application per la loro capacità di raccontare storie in modo naturale e suggestivo. Rivelate una storia sul vostro brand, ma non sulla vostra azienda. La differenza non è così sottile come può sembrare!
- Un po’ di umorismo: se il periodo è leggero, allora condividete una storia divertente, un aneddoto per raccontare la vita d’ufficio. E’ un modo per personalizzare l’immagine della vostra azienda, naturalmente entro i limiti dell’eleganza!