Una delle regole auree per conquistare il proprio destinatario facendogli aprire la propria campagna email, è certamente quella di concentrarsi sulla coppia Mittente + Oggetto. Ma c’è un terzo elemento, ormai a totale regime nel mondo dell’Email, che si inserisce in questo sistema magico: il testo di pre-header: un presidio di valore che aumenta l’efficacia dell’oggetto e l’autorevolezza del mittente.

Da un sondaggio di Litmus e Fluent, è emerso che il 24% dei rispondenti considera il pre header come un elemento determinante per l’apertura del messaggio.

preheader

I client Email che oggi supportano questa funzione sono molti e dedicano a questo test almeno lo stesso numero di caratteri mostrati nell’oggetto, in molti casi la quantità del pre header però aumenta, dando ai marketer un buon margine per la creatività.

Ottimizzare la composizione di questo testo è un’operazione delicata: i client supportano lunghezze differenti e occorre quindi prevedere eventuali tagli che possano compromettere il senso del messaggio, inoltre testi più corti avranno come effetto il riempimento dello spazio ancora disponibile con le prime istruzione di codice della newsletter stessa o peggio con azioni come “Non vedi correttamente questa email? Visualizzala nel browser!”.

Il trucco per gestire il pre-header

Ridurre la lunghezza del testo di pre header è una buona idea per limitare i danni in caso di tagli, quindi puoi aggiungere dello spazio bianco di seguito in modo che il client non aggiunga strani caratteri nello spazio libero. Quel che serve è una catena di  zero width non-joiner (‌) e spazi ( ) come in questo esempio:

<div style="display: none; max-height: 0px; overflow: hidden;">
Inserisci qui il tuo testo di pre-header
</div>

<!-- Abracadabra: la catena magica dopo il testo di preview -->
<div style="display: none; max-height: 0px; overflow: hidden;">
&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;&zwnj;&nbsp;
</div>

Dove e come il pre-header viene visualizzato?

ClientSupporto Pre Header TextNumero di caratteri mostrati
Apple Mail140
Lotus Notes 8.5
Outlook 201635
Outlook 201335
Outlook 2010
Outlook 2007
Outlook 2003
iOs App nativavariabile sulla base dell'oggetto
Android App nativa40
Gmail App su iOs 50
Gmail App su Androidvariabile sulla base dell'oggetto
Yahoo App su iOs 45
Yahoo App su Android50
BlackBerry
Windows Phone40
Gmail Webmailvariabile sulla base dell'oggetto
Yahoo Webmailvariabile sulla base dell'oggetto
Outlook.com Webmailvariabile sulla base dell'oggetto
Fonte: Litmus (https://litmus.com/blog/the-ultimate-guide-to-preview-text-support)

Analizzare i report di lettura delle proprie campagne è utile per orientarsi nell’ottimizzazione del Pre Header Text, senza accontentare client non utilizzati dai propri lettori.

Cosa scrivere nel pre-header della tua Email?

Il testo di pre header va pensato a tutti gli effetti come una seconda riga dell’oggetto, ma può avere carattere di approfondimento o ispirazione.

Il testo di pre header deve essere utile, specifico e, se possibile, avere carattere di urgenza. Ma per evitare ripetizioni, questo è anche uno spazio in cui sperimentare con quello humor che difficilmente si applica al primo piano dell’oggetto. Potete giocare con le emoji e usare la personalizzazione, in ogni caso meglio iniziare dalle cose più importanti per non rischiare il taglio sul più  bello.

Se la campagna ha più di una call to action, questo è anche il posto dove dare spazio alla seconda CTA o riassumere il contenuto del messaggio.