Ciò si ottiene attraverso una serie di accorgimenti tecnici che riguardano codici, struttura e contenuti.
Con l’uscita di nuove tecnologie e nuove dinamiche di approccio all’universo dei motori di ricerca è bene però tenere conto di tutta una serie di situazioni fino a quel momento trascurate o non prevedibili.
L’introduzione di Google Instant ha certamente implementato le potenzialità della ricerca, abbassando ulteriormente il tempo trascorso nel compimento dell’azione: l’ambito su cui desideriamo concentrarci in questo caso è Google Instant previews, un servizio che consente di vedere delle anteprime in scala delle pagine relative al termine ricercato. E’ sufficiente infatti cliccare sulla lente d’ingrandimento posta alla destra dei risultati per avere un colpo d’occhio del sito.
Da ciò deriva una semplice conseguenza, ossia che da questo momento il click through rate (ovvero l’indice che ci comunica quale efficacia esista nel rapporto tra visualizzazione e click) non sarà influenzato solo dal posizionamento, dalla descrizioni, dalla correttezza del messaggio e dalla chiarezza ma anche dall’aspetto del sito d’origine.
Diventa quindi fondamentale per la buona riuscita di una campagna dare un supporto grafico funzionale, ponendo l’attenzione non solo sul fatto che vengano raggiunte posizioni di rilievo nelle graduatorie ma anche che ci sia il gradimento del pubblico.
Pur non modificando algortimi di ricerca e di ranking la funzione di instant preview si rivela comunque fortemente impattante sulla dinamiche del search engine marketing.
Venire visti e non essere graditi è altrettanto grave che non venire visti, con una possibile aggravante di pregiudicarsi visite future se abbiamo avuto un cattivo ritorno su coloro che ci hanno visionato.
Se tale necessità verrà percepita e tenuta in considerazione dal mondo imprenditoriale – o più in generale da coloro i quali operano nel settore – potrà essere lo spunto per migliorare la qualità e l’efficacia delle campagne. A guadagnarne saranno sicuramente coloro in grado di aggiornare il loro approccio ed a adattarlo alle nuove circostanze. La funzione stessa di web designer o di grafico applicato alla realtà web si trova ad affronatare un cambiamento forse non epocale ma considerevole: molte soluzioni e strade dovranno essere riviste se non cancellate a meno di sconvolgimenti o introduzioni di sistemi di codifica in grado di sopperire a problemi per il momento insolvibili.
Se per i puristi della Seo l’utilizzo di Flash e codici alternativi (con particolare riguardo per l’interattività, la grafica e l’originalità a scapito della facilità di gestione) non era visto di buon grado, a questo punto le loro ragioni vengono confermate dal sistema di visualizzazione rapida. Sarà interessante capire se nei prossimi mesi verranno sviluppati stratagemmi per aggirare il problema o se ciò sancirà la fine dei siti in flash. Contro di loro ora non gioca più solo la difficoltà di indicizzazione ma anche l’impossibilità di essere visualizzati in preview. Da considerare anche il fatto che a prescindere dalla bontà dei titoli, tag e quant’altro, l’impatto visivo della preview è indubbiamente superiore alla lettura e potrebbe spostare la priorità sulla costruzione di un layout efficace e in grado di convincere l’utente.
Parlando sempre di tempi ridotti e di ricerca di feedback immediati possiamo trarre un’altra conclusione: i brand riconosciuti o che propongono elementi evocativi o particolarmente pertinenti avranno vita più facile: stesso discorso per coloro che si concentreranno su un servizio o su una comunicazione diretta e immediatamente comprensibile.