Essendo ancora in versione beta alcuni aspetti potrebbero non essere definitivi e l’adesione può essere effettuata solo su invito: nonostante ciò il gruppo è già stato subissato di richieste e si parla già di oltre 10 milioni di utenti. Per poterne discutere in maniera più corretta la cosa migliore da fare è creare il proprio profilo e non ci siamo fatti pregare.
La nuova e minimale immagine coordinata Di Google introdotta pochi giorni fa trova nel social la sua migliore declinazione: la banda nera superiore già presente nel motore di ricerca viene qui implementata con i link ai servizi integrati come gmail e con le notifiche in tempo reale sulle proprie attività. Non dimentichiamo che uno dei punti di forza della compagnia di Mountain View è proprio la vastità dell’offerta di servizi presenti già da tempo sul mercato. Visivamente la pulizia e la leggerezza del layout sono un inno alla semplicità ed alla concentrazione: la bacheca, qui chiamata “stream” riporta in tempo reale i post, link e temi pubblicati dagli amici e consente di uploadare i propri vari contenuti con un intuitivo sistema di icone. L’aggiunta di persone al proprio network non richiede la conferma ma si inserisce in una modalità più simile a quella di Twitter: ricompare però la procedura di inserimento all’interno delle cosiddette Cerchie: si tratta di macroaree di pertinenza che possono essere scelte tra le proposte (amici, famiglia, conoscenti, persone che seguo) o create per suddividere le proprie conoscenze a piacimento.
Il proprio profilo può essere personalizzato con l’aggiunta di foto e tutta una serie di informazioni più o meno dettagliate: geolocalizzazione, anagrafiche, lavorative e l’interessante possibilità di inserire tutti i link utili a reperire maggiori informazioni su di se.
Dopo le Cerchie, il secondo cardine del sistema sono i Videoritrovi, ovvero la possibilità di creare video chat fino a un massimo di 6 utenti per velocizzare la condivisione e l’organizzazione delle attività: uno strumento pratico e strategico le cui potenzialità potranno essere ulteriormente incrementate attraverso la sincronizzazione con tutti i servizi già disponibili in Google. Questa realtà pone la sfida quindi non solo a Facebook ma anche a Skype ed alla neonata collaborazione tra i due.
La terza peculiarità del sistema sono i cosiddetti Spunti che sostanzialmente offrono all’utente una serie di argomenti di pubblico interesse da poter seguire, un po’ come in Quora o nei gruppi di Linkedin.
Complessivamente l’offerta di questa piattaforma appare coerente e ben realizzata, soprattutto sembra lasciare molto più spazio e respiro senza essere sommersi da pubblicità o richiami fuorvianti. Uno dei valori aggiunti è il rapporto col tasto +1,
E’ ancora ovviamente presto per stabilire se guerra sarà e chi sarà il vincitore, certo è che a ben vedere Google + presenta quasi tutti i punti di forza di Facebook, Twitter e altri senza però i numerosi punti deboli, implementado le potenzialità attraverso l’integrazione con i suoi numersoi servizi. La cosa più plausibile è che molti utenti di altri social network, vista la semplicità e la viralità dell’occasione, aprano in ogni caso un loro profilo anche su + ed a quel punto si potrà capire se si verificheranno slittamenti più o meno progressivi da una realtà all’altra.