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Foursquare: Finalmente le brand pages!

Foursquare Brand Pages

Foursquare annuncia: “Pages are now self-serve! A new home for brands and organizations on Foursquare – Le pagine sono ora self-service! Una nuova casa su Foursquare per i brand e le organizzazioni”.

Abbiamo aspettato tanto, ma alla fine anche Foursquare ha offerto la possibilità ai brand e alle organizzazioni di crearsi la propria pagina.

L’attivazione delle brand pages era già possibile da prima, ma la compilazione di un complesso Excel e i processi dalle tempistiche importanti rendevano l’operazione decisamente poco friendly e per questo non intensamente praticata. Con l’attivazione semplificata delle brand pages, ora le aziende potranno scatenarsi in iniziative creative legate al geo-marketing.

La creazione delle pagine avviene da questa pagina, non ancora linkata direttamente dalla homepage di Foursquare, forse per scremare le prime iscrizioni. Condizione sine qua non è il possesso di un account Twitter che servirà per attivare e dare il nome alla propria brand-page. Un requisito che ci è piaciuto, che Foursquare desideri consentire l’accesso solo a chi è già predisposto all’approccio conversazionale?

 

Per essere presenti nella galleria di Foursquare saranno necessari 3 step:

Anche i brand potranno effettuare check-in, proprio come un utente tradizionale. Questa operazione, che con il tip rappresenta il cuore di 4sq, potrà essere effettuata ad esempio per segnalare la propria presenza in un evento o in altri determinati spazi.

Questa situazione è molto utile a rendere più fisico il rapporto tra i brand e le proprie community, composta da clienti e fan. L’obiettivo è quello di nutrire i propri followers quotidianamente, non sarà facile e richiederà costanza da parte dell’amministratore della brand page.

 

Cosa cambia adesso?

Mentre in precedenza il processo mediamente lungo di creazione di brand page limitava la presenza delle stesse, oggi il rischio di sovraffollamento è reale.

Dal 3 di Agosto ad oggi sono state create centinaia di pagine e già dai primi momenti abbiamo intravisto una certa approssimazione nella gestione. Se è vero che il tip rappresenta uno strumento importante per l’utente Foursquare è bene che le aziende non si limitino all’aggiunta del minimo sindacale di 5 tips – spesso riferiti allo stesso luogo – ma offrano reali informazioni agli utenti, sfruttandone le potenzialità per veicolare i propri messaggi commerciali senza far sì che questi siano il solo ed unico dato per l’utente. Foursquare non è uno spazio meramente commerciale, ma una piazza dove gli utenti dialogano e cercano supporto e suggerimenti per vivere i propri luoghi.

L’azienda che decide di usare Foursquare dovrebbe dunque essere certa di avere strategie legate al geomarketing, attività fino ad ora poco praticata in Italia. Negli Stati Uniti molti brand hanno usato Foursquare per aumentare la loro visibilità con attività spesso mirate e di successo. Pur vero che la diffusione di 4sq in America è decisamente maggiore rispetto all’Italia, ma l’esempio dei brand di oltreoceano può consentire di impostare correttamente campagne e strategie anche in un contesto meno popolato come il nostro.

Non ci resta che aspettare l’autunno per capire se le brand page su territorio italiano saranno destinate a crescere o se dovremmo solo dilettarci ad osservare il tasso di mortalità in crescita esponenziale a così poco tempo dalla creazione.

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