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Email e content marketing B2B, trend post-pandemia

Era il 1996 quando Bill Gates pronunciò la frase “content is king”, che presto sarebbe diventata una delle citazioni preferite di tutti gli specialisti di marketing. Ora, a distanza di oltre 25 anni da quanto detto dal fondatore di Microsoft, possiamo davvero dirlo: ci aveva visto lungo e il content marketing B2B è oggi centrale per ogni azienda.

I contenuti sono ormai diventati il pane quotidiano delle strategie marketing delle aziende di tutto il mondo. E quanto accaduto negli ultimi anni, con la pandemia da COVID-19 e il conseguente lockdown, ha ulteriormente accelerato la necessità per le aziende di produrre contenuti propri sempre nuovi per migliorare le performance di business.

Che cos’è il content marketing?

Attraverso il content marketing si mira ad individuare delle tecniche che permettano ad un’azienda di creare dei contenuti che promuovano il proprio brand. Altrimenti detto marketing dei contenuti, il content marketing, se ben realizzato con una strategia vincente, permette di incrementare:

COVID-19, strategie di content marketing B2B

Come sottolineato dall’ultimo rapporto 2022 “B2B Content Marketing Survey” realizzato dal Content Marketing InstituteMarketingProfs e On24, il 2020 e il 2021 hanno creato nuove necessità. Su tutte, adattare velocemente le proprie strategie di contenuti sulla base del new normal durante e dopo la pandemia. In più, molte aziende, che non avevano mai avuto bisogno di un’autentica content strategy, sono state costrette ad elaborarne una da zero per procacciare nuovi clienti e far fronte alle nuove sfide del mercato.

Moltissime organizzazioni, specie le più grandi, hanno fatto ricorso all’aiuto di agenzie esterne di marketing e comunicazione, mentre altre hanno preferito creare dei piccoli team interni, in genere composti da 2-5 persone, per la creazione di una strategia di contenuti tale da promuovere l’azienda e prodotti e servizi ad essa correlati.

Marketing dei contenuti, come promuovere i propri servizi

Ma come promuovere la propria attività? Tra le pratiche più comuni si segnala la realizzazione di webinar e di eventi digitali, che per molto tempo hanno preso il posto degli eventi e delle fiere in presenza. Lo scopo di questi eventi virtuali, trend principale del biennio 2020-2021, è duplice: creare brand awareness e allo stesso tempo educare il proprio pubblico evidenziando best practices e casi di studio. Dal momento che tali iniziative ora fanno parte della nuova normalità, questi e-vents continueranno ad avere il loro ruolo importante anche nei prossimi anni. Per questo è necessario attrezzarsi.

La legge della domanda e dell’offerta del resto parla chiaro: con la crescita del pubblico sul panorama digitale, anche la concorrenza sul palcoscenico virtuale è aumentata di conseguenza. Da qui emerge l’esigenza per le aziende di trovare nuove forme di contenuto per differenziarsi dai propri competitors. Da un lato, vi è un utilizzo più dirompente dei social media; dall’altro, la riscoperta di mezzi più classici come ad esempio l’email marketing.

Email e content marketing del 2022, sfide e trend

Ogni marketing strategy passa per l’analisi dei dati e dei big data. Alcuni numeri? Secondo il citato rapporto 2022, il 90% delle aziende oggi misura le performance dei propri contenuti attraverso KPIs (Key Performance Indicators), mentre l’83% usa specifici tool analitici per gestire e monitorare le proprie attività di content marketing, incluso l’email marketing.

Proprio dall’utilizzo delle email emerge un dato davvero interessante rispetto agli anni precedenti: il 75% delle aziende conferma l’utilizzo di software per l’automazione dell’invio di newsletter, siano esse su liste contatti proprie o database profilati acquistati da aziende terze. Ne sono un esempio quelli di Bancomail, che fornisce questo tipo di elenchi da oltre 20 anni.

Gestione dei contenuti B2B, quale futuro ci aspetta

Questo trend appare ancora più in crescita se si pensa che, alla domanda su quale sia la più grande sfida da affrontare per il B2B Content Management del futuro, al primo posto ci sia il creare contenuto coinvolgente per tutti i diversi partecipanti del pubblico target. Una sfida non semplice, da fronteggiare su più livelli. In primis a livello di contenuti, perché questi devono promuovere l’azienda con un messaggio efficace. Ma in seconda battuta la sfida va vinta a livello di pubblico e audience. Costruirsi da sé o, più velocemente, acquistare una lista ben segmentata per categoria o profilazione geografica può essere la soluzione migliore per affermarsi sul palcoscenico digitale. Perché avere a disposizione un pubblico già ben segmentato e pronto all’uso rappresenta un vantaggio competitivo da non sottovalutare per la promozione del proprio business o dei propri eventi.

In ogni caso, qualsiasi sia la strada scelta, una cosa è certa: in seguito alla pandemia e alla difficoltà che ne sono conseguite, l’approccio vincente è stato di chi è riuscito ad innovarsi in maniera più creativa e forte di prima. L’evoluzione umana – e di conseguenza del marketing – del resto è proprio questo. E sarà sempre così, perché se il contenuto è re, innovazione e creatività sono di certo regine.

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