Perchè la mia email non viene letta? O forse viene letta, e tu non non lo sai? L’email marketing, dalla sua nascita, ha superato molti ostacoli e obiettivi. Ma ciò che nel tempo non è cambiato è l’obiettivo principale dei marketer: far sì che l’email venga letta.

Ci sono alcuni aspetti fondamentale che è bene conoscere prima di addentrarsi nell’analisi:

  • Quando un’email è considerata letta da un ESP (Email service provider)? Attualmente viene segnalata la lettura al momento del download di almeno una tra le immagini presenti o in caso di interazione con il messaggio, tipicamente attraverso il clic.
  • Quindi questi utenti hanno effettivamente letto il messaggio? Potrebbero. Ma tieni conto che alcuni client di posta ora provvedono automaticamente al download delle immagini, segnalando la lettura all’ESP.
  • E tutti gli altri non hanno letto il messaggio? Non è detto. Alcuni client inibiscono il tracciamento e alcuni utenti leggono i messaggi senza scaricare le immagini. Per citare anche un esempio decisamente attuale, considerate anche gli utilizzatori di Apple Watch che possono fruire le email solo in formato testuale. Queste persone non vengono quindi monitorate e tra loro possono quindi nascondersi reali lettori.

Fatte queste dovute osservazioni sul valore e l’affidabilità dell’open rate, non pensiate che un messaggio possa perdere di efficacia nel caso in cui le immagini non venissero scaricate. I lettori possono essere comunque incoraggiati ad effettuare un’azione. Ecco perchè è molto importante ottimizzare i messaggi anche per la versione “Images Off”. Occorre far sì che siano leggibili, facilmente individuabili e che sia facile procedere all’azione attesa.

Dopo un intelligente esempio di email design privo di immagini, altri suggerimenti.

Quest'email di Mac Donald ci è piaciuta tantissimo. Utilizzando le celle della tabella, ha potuto ricreare, in pixel art, l'esperienza di un Big Tasty anche per i lettori senza immagini!

Quest’email di Mac Donald ci è piaciuta tantissimo. Utilizzando le celle della tabella, ha potuto ricreare, in pixel art, l’esperienza di un Big Tasty anche per i lettori senza immagini!

Ripensare il design anche in ottica “images off” è un virtuosismo che non sempre possiamo permetterci. Quali aspetti però non possono mancare per un design davvero ok?

1. La riconoscibilità ovvero usare un chiaro nome from e una chiara email. In questo modo i contatti potranno riconoscerti immediatamente (e sì, il no reply è sempre una pessima idea).

2. Trasmettere importanza e urgenza già dall’oggetto. Lo abbiamo detto molte volte: il subject è il primo elemento che il potenziale lettore vedrà ed è la discriminante fondamentale tra l’inbox e il cestino!

3. Usare alt text e background color con creatività. Sebbene non supportati da tutti i client, con un background color potrai sollevare la vista generale e paradisiaca del tuo messaggio.

4. Usare il preheader per anticipare la tematica principale trattata e rafforzare il potere del subject.

5. Inserisci le informazioni principali nella parte alta dell’email, così sarai sicuro che a prescindere dalla resa del design, saranno visibili subito e prima di un eventuale abbandono.

6. Frequenza e timing sono fondamentali anche in questo caso. Conoscere e assecondare le preferenze degli utenti rappresenterà sicuramente un beneficio verso il tasso di apertura e interazione del messaggio.

7. Ovviamente, ricorda di testare il messaggio nella doppia modalità “immagini on” e in quella “immagini off”.

In conclusione, le immagini bloccate restano una delle sfide che un operatore dell’email marketing deve affrontare, ma come abbiamo visto, ciò non significa che la creatività vada messa da parte. Al contrario, è qui che emerge il guizzo ed è qui che emergere è ancor più rilevante.